DEGUSTAZIONE NELLA MASUN
All’interno della “Masun” potrete conoscere e degustare i grandi vini del Canavese, accompagnati da una selezione di formaggi di nostra produzione.

DEGUSTAZIONE CAREMA
- 2 calici
- Carema DOC
- Carema DOC Riserva
DEGUSTAZIONE CANAVESE
- 5 calici
- Caluso DOCG Metodo Classico Redentum
- Caluso DOCG San Michele
- Carema DOC
- Carema DOC Riserva
- Caluso DOCG Ardorem
VITICOLTURA EROICA
La porta della Valle d’Aosta e delle Grandi Alpi è da oltre duemila anni collocata lungo quella che in epoca Romana era la Strada delle Gallie; da sempre Carema ha rappresentato un luogo di confine e passaggio, sia dal punto di vista geografico e morfologico sia storico ed etnografico, ed ancora oggi – ultimo centro del Canavese – è un luogo di cerniera tra culture di montagna.
Carema si può considerare l’ultimo centro del Canavese, ovvero quel territorio compreso tra la Dora Baltea (che solca quello che era il fondo del Ghiacciai della Valle d’Aosta) e le Valli Orco, Soana e Chiusella discendenti dal Gran Paradiso.
La viticoltura a Carema è resa possibile da interventi del passato, in cui l’uomo strappo pochi lembi di roccia, non coltivabile, alla montagna creando storici terrazzamenti e strutture portanti degni di essere patrimonio dell’umanità. L’importanza di strappare superfici coltivabili alla montagna e, in generale, alle zone impervie e selettive per altre produzioni è sempre stata giustificata dall’osservazione dell’altro profilo qualitativo raggiunto dalle uve (e dunque dal vino) su suoli relativamente difficili, ed oggi questa relazione molto stretta tra suolo, microclima e genetica ha raggiunto standard elevatissimi.
Il termine “Viticoltura Eroica”, che può apparire fantasioso ed un tantino roboante, è in realtà una definizione coniata in alcuni ambienti scientifici particolarmente impegnati sul tema dell’agricoltura e della viticoltura di montagna. Questa definizione appare molto calzante per tutte quelle realtà (esattamente come Carema) dove i caratteri ambientali e del territorio costringono ad una produzione dove la meccanizzazione è minima (e quindi la componente del lavoro dell’uomo è massima) ed i caratteri delle produzioni sono sostanzialmente gli stessi da secoli.
Questo panorama ispirò diversi scrittori, saggisti e filosofi di passaggio; un esempio lo troviamo in Mario Soldati che definì Carema “città vigneto” paragonandola alle città più belle al mondo, che scatenarono in lui una “sensazione violenta e irripetibile” che si prova quando, per la prima volta, si ammirano certe bellezze.
PRENOTA LA DEGUSTAZIONE
Mail: carema@cellagrande.it
Telefono: 344 061 79 53